giovedì 29 marzo 2012

FREE TIBET


McLeod Ganj è una tranquilla e deliziosa località tra le montagne dell'Himachal Pradesh, in India.
Arrivare qui da Amritsar sembra quasi un sogno, si abbandonano clacson, traffico e sporcizia per trovare silenzio, uccellini ed una pulizia generale superiore a molte località indiane.
McLeod, però, è importante soprattutto per un altro motivo: è la residenza del Dalai Lama e del governo tibetano in esilio.
Nel 1949 la Cina invase il Tibet, regno da sempre autonomo ed indipendente, governato dalla dinastia religiosa dei Dalai Lama, con una propria lingua e cultura e religione.
Considerandola parte della “Grande madre patria” ed in nome della “rivoluzione culturale” di Mao Tze Tung, la Cina cominciò a smantellare pian piano tutte le secolari tradizioni tibetane, imponendo la cultura cinese, eliminando diritti civili e religiosi, applicando sistematicamente la tortura verso donne e uomini con il preciso intento di cancellare ogni traccia di cultura e religione tibetana ed assimilarla a quella della madre patria Cina.
Tenzin Gyatso, l'attuale Dalai Lama, nel 1959 scelse l'esilio in India non per vigliaccheria ma per portare avanti una lotta non armata nei confronti della Cina, lotta che ancora oggi va avanti in modo pacifico e commovente da parte del tibetani … con repressioni ed odio da parte dei cinesi.
Il 26 marzo del 2012 (3 giorni fa per chi scrive) Jampa Yeshi, un giovane tibetano, si è dato fuoco a Delhi in segno di protesta nei confronti del presidente cinese Hu Jintao e della repressione tibetana attuata dalla Cina.
Qui a McLeod Ganj sono in corso da un paio di giorni manifestazioni pacifiche di tibetani e di stranieri solidali che gridano contro la repressione cinese.
Proprio stasera dovrebbero trasportare la salma del giovane tibetano da Delhi a McLeod Ganj, i negozi oggi hanno le saracinesche a metà in segno di lutto.
È veramente emozionante vivere questo momento in diretta.
È una situazione ingiusta e commovente.
Il popolo tibetano è pacifico e sorridente, vorrebbe solo riavere la propria autonomia e la propria terra per pregare in pace e meditare.
Se volete avere maggiori informazioni sulla situazione tibetana e sulla storia dell'occupazione cinese visitate i seguenti siti:

FREE TIBET!!!





1 commento:

  1. Purtroppo viviamo in un mondo dove la giustizia dell'uomo è radicalmente prigioniera del sistema capitalista e dittatoriale. Un giorno , quando si aprirà il varco verso la libertà ,noi non saremo mai piu schiavi del nostro passato.Di Questo giorno purtroppo non ne vedo ancora la luce. Ma io ci credo....

    Marco

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